Aula Magna dell'Università "Amedeo Avogadro" — Novara, via Perrone 18
Indirizzi di saluto degli organizzatori e delle autorità
Mediterraneo. Un piccolo oceano dalla storia molto complessa
Progetto "Entrepreneurs for social change"
Fare l'inviata nel Mediterraneo
Il jihadista della porta accanto
L'Europa e il Mediterraneo
Quale speranza per il Mediterraneo?
Intervento dell'ambasciatore del Marocco in Italia
ASSEGNAZIONE DEL PREMIO GIORNALISTICO "PIERO PIAZZANO" 2014
simbolizzato in una tecnoscultura di ANGELO BOZZOLA alla giornalista scientifica
Alice Pace
Giuria formata da Luca Carra, Marco Cattaneo, Pietro Greco
L'Associazione culturale "Piero Piazzano", su indicazione della giuria, conferisce il premio "Piero Piazzano" 2014 per la divulgazione di temi scientifici ed ecologici alla giornalista:
ALICE PACE
con la seguente motivazione:
«Alice Pace è una giovane giornalista che in brevissimo tempo si è distinta nel mondo dell'informazione scientifica con una serie di lavori comparsi su siti internet e riviste specializzate, come Wired e OggiScienza.it.
Estremamente versatile, Alice si occupa di un'ampia gamma di temi: dalle tecnologie spaziali alla medicina, dall'ambiente alle biotecnologie. Ma sa anche affrontare temi scottanti, in cui scienza e medicina si intrecciano con la cronaca, come Stamina, che Alice Pace ha seguito per la rivista Wired.
Se è vero che Stamina ha mostrato il peggio del giornalismo italiano, in parte questo giornalismo ha trovato il suo riscatto nel lavoro serio e documentato di un gruppo di professionisti, fra i quali Alice. Un lavoro anche umanamente difficile, vista le speranze (e illusioni) alimentate dal metodo Vannoni.
La sua brillante copertura dell'affaire Stamina le è valso il Premio Macchianera 2014. Questo quindi è il suo secondo premio giornalistico nell'anno.
Cividalese, classe 1983, Alice Pace ha una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e un dottorato di ricerca nel campo delle nanotecnologie.
Dopo un master in giornalismo scientifico alla Sissa di Trieste, uno stage a Wired e una borsa di studio ad Harvard, ora fa la giornalista scientifica freelance.
Oltre che nel campo del giornalismo su riviste e siti, Alice è molto attiva sui social media, dove svolge attività di disseminazione per numerosi progetti europei sui temi più disparati: dalle nanotecnologie alla corretta gestione e comunicazione in caso di epidemie, dall'influenza a Ebola.»